domenica 17 gennaio 2021

Storia: "1844, nascita dello spedale comunale di Vasto"

Un volume da un inedito manoscritto del dottor fisico vastese Luigi Marchesani

da "Il Vastese" gennaio 2000

 di GIUSEPPE CATANIA

Con il patrocinio della ASL Lanciano Vasto, a cura del Club Unesco Città del Vasto, Lions Vasto Host, Rotary International Vasto, Lions Vasto Vittoria Colonna, Municipalità di Vasto, Fondazione Carichieti, è stato presentato il volume, di cui sono autori Puccio Benedetti e Gabriella Izzi Benedetti, dal titolo "1844 Nascita dello Spedale Comunale del Vasto" edito da "II Nuovo", con stupenda artistica copertina del pittore Luciano Tosone.

 L'opera trae motivo da un inedito manoscritto del dott. Luigi Marchesani, che gli autori hanno voluto divulgare per sottolineare il personaggio di grande umanità e notorietà nel campo della scienza medica, della letteratura, autore della "Storia di Vasto" la più organica e completa per le sue fonti di ricerca e di documentazione, archeologo cui si deve la realizzazione del primo "Gabinetto Archeologico" in Abruzzo costituito a Vasto, nonché creatore del primo ospedale comunale.


Teatro Rossetti 15 dicembre 1999

I promotori hanno fatto voti affinchè il nuovo Ospedale di Vasto venga intitolato al medico ed umanista Luigi Marchesani.

 

La presentazione del libro, introdotta dal dottor Salvatore Vallone, è stata affidata al relatore dott. Giuseppe Di Marco, Primario della Divisione di Cardiologia dell' Ospedale di Vasto, il quale ha ripercosso le tappe della prima istituzione sanitaria vastese.

 Hanno recato il saluto l'ing. Domenico Recchione, manager ASL Lanciano-Vasto, il presidente della Fondazione Carichieti arch. Mario Di Nisio, l'Arcivescovo di Chieti-Vasto, Mons. Edoardo Menichelli, per sottolineare che la memoria dei personaggi che ci hanno preceduto lascia alla città segni significativi per gli elementi nobili della loro opera.

Un libro che è guida per la sanità attuale e che vale per quello che produce come ricchezza umana. Il dott. Di Marco ha ricordato il suo impegno di servizio medico all'Ospedale di Vasto, sin dall'inizio e che abbraccia per intero tutta la sua vita, sorretta da grande passione e genuino entusiasmo al servizio degli ammalati per ridare fiducia e speranza e lenire il dolore: una vita per un cuore ed un cuore per la vita. Un ospedale che è un patrimonio che produce ricchezza intesa come bene comune.

Ha poi ricalcato il percorso che ha determinato la nascita dello "Spedale di Vasto, nel 1844 ad opera di Luigi Marchesani con il sostegno dell'allora sindaco Pietro Muzii ed il contributo del famoso omeopatico vastese Francesco Romani. Una realtà operante nell'intero circondario vastese in tempi in cui non esisteva alcuna struttura sanitaria.

Luigi Marchesani, oltre all’impegno medico e amministrativo per il nuovo ospedale, fece opera di educazione di medici divenuti famosi, quali Giacinto Barbarotta, Filippo Della Guardia, Alessandro Giacomucci, Roberto Marchesani, continuatori dell'opera di Luigi Marchesani. È stata anche proposta, oltre ad intestare il nuovo Ospedale di Vasto al Marchesani , la titolazione di alcuni reparti al nome di Silvestre Bile, chirurgo al vecchio ospedale prima e dopo l'ultimo conflitto, a Gaetano Vallone, che fu per tanti anni primario del reparto di Radiologia, ed al dott. Giuseppe Di Marco, nonché al dott. Antonio Artese, ortopedico il quale nel 1981, con propri mezzi, realizzo il primo Centro di Medicina dello Sport a Vasto, operante nel circondario del vastese, per onorare, giustamente, gli artefici della medicina vastese del passato e del presente.

Giuseppe Catania


 Ma il compianto cav. Giuseppe Catania tornò sull’argomento nel 2017  pubblicando su NoiVastesi il seguente articolo, in cui si sofferma sui contenuti del libro.

 https://noivastesi.blogspot.com/2017/05/il-primo-spedale-di-vasto-fu-avviato.html

Il primo "Spedale" di Vasto fu avviato nel 1844 ad opera dello storico e medico Luigi Marchesani

Nel volume 1844 -NASCITA DELLO SPEDALE COMUNALE DI VASTO, curato da Puccio Benedetti e Gabriella Izzi Benedetti, la storia della istituzione, tratta da un manoscritto del dottor fisico Luigi Marchesani.

di Giuseppe Catania


Puccio Benedetti e Gabriella Izzi Benedetti sono autori del volume 
"1844 - Nascita dello Spedale Comunale di Vasto - da un manoscritto del dottor fisico Luigi Marchesani", a cura del Club Unesco Città del Vasto con il patrocinio dell'Azienda Sanitaria Locale, pubblicato dalle Edizioni II Nuovo nel 1999.

 L'Ospedale Comunale di Vasto - riprendendo il discorso sulla "nascita" dell'ospedale, come risulta dal manoscritto del dottor Fisico Luigi Marchesani - viene inaugurato ufficialmente l'8 novembre 1844, con il nome Spedale Comunale dei poveri infermi in Vasto, “aperto ai sofferenti di malattie semplici, contagiose, croniche, nonché come maternità per le donne prive di qualunque genere di asilo e assistenza" 

E il dott. Luigi Marchesani lo dirige in qualità di "Professore
Sanitario ed Economo, a titolo gratuito come riconosciuto tale dagli amministratori superiori di Vasto, Chieti e Napoli". 

 Questo risulta dalla lettera della commissione di Beneficenza del 9 febbraio 1854 n.551 che nomina il dottor fisico Luigi Marchesana "chirurgo dello Spedale mentre v'è e seguiterà ad essere Direttore". 

Il Comune di Vasto assegna 150 ducati per il mantenimento dei malati e per la riparazione del fabbricato con il contributo anche da parte dei cittadini, mentre rifornimenti ed altre necessità vengono affrontate con il concorso di 80 ducati dai cittadini. 

 Risulta anche che, su richiesta del sindaco in data 13 luglio 1849 il cassiere comunale e di beneficenza Filoteo de Benedictis assume la carica di cassiere dell'ospedale a titolo gratuito ed Ermindo Barbarotta come economo, Giovanni Tasca e la moglie Maria Macini infermieri, entrambi avevano il letto sistemato in cucina, vengono incaricati di svolgere tutti i servizi. Il mansionario Don Saverio Suriani viene incaricato come cappellano dell'Ospedale. 

 Il documentato volume è stato presentato il 15 dicembre 1999 al Teatro Comunale "Gabriele Rossetti"' col patrocinio del Club Unesco-Vasto, Lions Vasto Host, Rotary International Vasto, Lions Club Vasto Vittoria Colonna, Città del Vasto, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Asl Lanciano-Vasto. Relatori il dott. Giuseppe Di Marco e il prof. Cosimo Ceccuti. Moderatore il dott. Elio Bitritto. 

 Ci fu, in quella occasione, anche un auspicio: “Le istituzioni sopra citate, promotori della presentazione, certi di interpretare i sentimenti di tutti i vastesi, fanno voti affinchè il nuovo ospedale civile di Vasto sia intitolato a Luigi Marchesani, medico ed umanista. Sarebbe il giusto riconoscimento all'autore della Storia di Vasto,al promotore del primo Museo Archeologico in Abruzzo, al Creatore del Primo Ospedale Comunale di Vasto". 

Aspettative disattese perché l'Ospedale Civile di Vasto fu successivamente intitolato a San Pio da Pietrelcina. 

GIUSEPPE CATANIA 

 

 

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