martedì 19 gennaio 2021

Il dramma della passione nel Medioevo abruzzese

Da IL VASTESE ottobre 2002 

Un volume di grande pregio di Gabriella Izzi Benedetti

Il dramma della passione nel Medioevo abruzzese

"II dramma della Passione nel medioevo abruzzese", edito da Bulzoni Editore di Roma, nella collana Biblioteca di Cultura/631, scritto da Gabriella Izzi Benedetti, vastese, attiva a Firenze, sulla produzione delle sacre rappresentazioni.

L'autrice, prima d'ora si era occupata della produzione di opere sue, liriche, letterarie, romanzate, penetra nei temi sacri la cui attualità trova giacimenti ampi e significativi, che attendono d'essere riscoperti ed approfonditi ulteriormente, anche per convenire, come giustamente sottolinea la scrittrice, che l'Abruzzo vanta, quantitativamente e qualitativamente, un patrimonio che

si differenzia da quello delle altre regioni d'Italia, in competizione in una più ampia dimensione europea.

Il volume dì Gabriella Izzi Benedetti è stato presentato nel Salone d'Onore del Museo Archeologico di Palazzo D'Avalos da tre illustri esponenti della cultura italiana: il prof. Angelo Sabatini dell'Università Tor Vergata di Roma e Presidente IRRSAE Abruzzo; dal Prof. Vito Moretti dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, dallo scrittore Romolo Liberale, mentre la lettura di alcuni brani è stata affidata alla squisita interpretazione degli Maria Cristina Minerva e Leo Zappitelli. 

Evidenziata soprattutto, che la sofferenza del Cristo diventa un motivo di particolare attenzione nel medioevo ed il libro dell'Autrice compie un'opera attenta di ricerca sulla produzione delle sacre rappresentazioni, attraverso una approfondita analisi e ricostruzione della documentazione relativa. Ma è la messa in evidenza dei significati della rappresentazione, i luoghi che hanno avuto un ambito nella religiosità popolare nel medioevo; cioè il valore dell'esistenza della drammaturgia nella regione Abruzzo, dove, appunto, lo spirito religioso è più sentito e diffuso. E’ stato anche sottolineato che nella regione Abruzzo vi è la sovrapposizione di culti e rituali legata ad una profonda religiosità popolare che attraverso i Santuari. esprime un originale rapporto con il sacro. L'autrice, peraltro, offre delle risposte ad una delle questioni più importanti, sul fenomeno e sull’origine dele rappresentazioni sacre, sull'origine del dramma della passione nel medioevo abruzzese. 

E tanto con la capacità di studiosa attenta anche nel confutare alcune errate concezioni che si trovano in autori che si sono occupati del problema.

I temi delle sacre rappresentazioni sono i più frequentati dalla letteratura, ma con molti interrogativi che orbitano attorno, ponendo in attualità questioni teologiche che la Passione di Gesù solleva, e non da oggi. 

Il libro di Gabriella Izzi Benedetti mette ordine ad una materia complessa ed interessante, sfatando la errata convinzione secondo cui l'Abruzzo fosse avulso dai questi spunti culturali, ma che, invece, è protagonista ed al centro di un circuito culturale ben più ampio sicché l'attenzione sulle rappresentazioni sacre del dramma della Passione di Gesù, si polarizza, con maggiore attenzione sui testi e sulle documentazioni abruzzesi.

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