venerdì 18 dicembre 2020

LOGGIA AMBLINGH: questa è la vera "CASA ROSSETTI" !

Foto archivio FP D'Adamo

 Spesso viene "venduta" come “casa natale di Gabriele Rossetti"  l’attuale edificio sulla Loggia Amblingh, oggi adibito ad Archivio Storico e Centro Studi Rossettiani. Ma in verità la "casa natale" del nostro poeta è quella che vedete nella foto, crollata nel 1919.   

Foto archivio Ida Candeloro
La vera “Casa Rossetti” occupava  tutto lo spazio della Loggia – non dava la possibilità dell’attuale passeggiata panoramica - e le sue mura addirittura partivano da sotto il muraglione che scende verso gli orti. Ma, come si diceva, nel 1919 l’imponente edificio non resse più e crollò. Ecco la cronaca dell'evento sui giornali dell’epoca.

 CROLLATA A VASTO LA CASA DI GABRIELE ROSSETTI

La vecchia gloriosa solatia bicocca, protesa verso il mare e verso il cielo, di fronte alle isole Tremiti, alla valle del Trigno, alla punta di Termoli ed al promontorio del Gargano, "ove aperse la luce ai rai del giorno", l'italico Tirteo, un po' per la vetustà, un po' per le frane e un po' per le nevi, è quasi improvvisamente crollata! Fortunatamente non vi furono vittime. Le poche povere famiglie che vi si appollaiavano, avvertite a tempo, poterono mettersi in salvo con le masserie. Andarono un po' raminghe, accrescendo la crisi degli alloggi; ma finirono per essere alloggiate nell'ex monastero di Santa Chiara. Così i vivi finirono, se non per consolarsi, per adattarsi. Ciò che rimase sconsolata e deserta, fu, sotto i rottami, la piccola area piena di antiche profonde suggestioni per l'anima del nostro popolo, che sente in Gabriele Rossetti il maggior rappresentante della propria gloria cittadina…   (La Tribuna, 4 febbraio 1920, da Il Novecento a Vasto B. Fiore)

Foto archivio Luigi Murolo

Dopo il crollo di Casa Rossetti si aprì il varco  di Loggia Amblingh che permise anche la realizzazione del robusto muro di contenimento con relativa passeggiata panoramica, che nel 1927  così si presentava.

L'immobile a fianco a Casa Rossetti (dove lo scrivente è nato) si salvò parzialmente e fu ricostruito prima della seconda guerra mondiale.  

La parte rimasta della vecchia Casa Rossetti pian piano fu demolita e non rimase che un cumulo di macerie. Su quel sito negli anni '50 il Comune fece costruire l'alto palazzo della “Biblioteca Gabriele Rossetti” che aprì i battenti nel 1960. 

Un edificio che oggi tutti chiamiamo ..."Casa Rossetti"! Ma in effetti non lo è.  E' un immobile moderno  costruito sul sito dove sorgeva la vera casa di Gabriele Rossetti con un unico segno antico: l'arco della Sala della Costituzione!  

NICOLA D'ADAMO

In primo piano Casa Rossetti costruita negli anni '50



1 commento:

  1. A me pareva un po' troppo moderno ma non ho approfondito. Grazie per la precisazione.
    Elio Bitritto

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