mercoledì 21 ottobre 2020

QUANDO ROSSETTI SCAPPO' DA NAPOLI TRAVESTITO DA UFFICIALE DELLA MARINA INGLESE

Traggo questi brani da un articolo da me casualmente rinvenuto, apparso nel lontano 4 novembre 1928 su “Il Vastese d’oltre oceano”
L’articolo “Il segreto di D.G. Rossetti. Il suicidio di Lizzie Siddal” non è firmato, è molto lungo, trattando più aspetti della vita dei Rossetti. 

Nella prima parte si sofferma su Gabriele: “Commemorazioni, conferenze, pubblicazioni; il centenario della nascita di Dante Gabriele Rossetti non è stato dimenticato in Inghilterra ed è una gradevole sensazione, indubbiamente, per noi Italiani, assistere alle celebrazioni di un Italiano che divenne un grande poeta e un grande artista inglese, grazie alla Regia Marina Britannica. 

Così è: Gabriele Rossetti, il padre di Dante Gabriele, poeta anch’egli ed erudito di valore non comune, uno dei costituzionalisti napoletani del ’21, dopo la restaurazione borbonica appoggiata dalle baionette austriache, era ricercato dalla polizia. Fu salvato, romanticamente, dall’ammiraglio Sir Graham Moore, il quale era a Napoli con una squadra britannica. L’ammiraglio, accompagnato da un altro ufficiale, scese a terra portando seco una uniforme per Gabriele Rossetti; il quale così travestito da ufficiale della Marina inglese, poté rifugiarsi a bordo dell’Ammiraglia. Fu sbarcato a Malta dove rimase quattro anni; nel 1825 venne a Londra e si sposò e fu nominato professore di Lettere italiane al King’s College (Università di Londra). 

Ebbe quattro figli: Maria Francesca che ebbe doti eccellenti di scrittrice, Dante Gabriel pittore e scrittore, Cristina poetessa di fama mondiale e William Michael: poiché tutta la famiglia lasciò la sua impronta nella poesia e nell’arte inglese. E nessuno ha pensato a ringraziare pubblicamente la Regia Marina per la sua brillante, se pur illecita, operazione di contrabbando. I ringraziamenti erano tanto più doverosi in quanto l’omaggio alla memoria del poeta-pittore Dante Gabriel e all’influsso profondo, decisivo esercitato da lui sull’arte inglese è stato entusiastico; la fraternità preraffaellita, prima, estate di San Martino del naturalismo romantico, come fu definita, e poi la trasformazione del naturalismo della fraternità, attraverso l’individualismo insoddisfatto del Rossetti in una combinazione di misticismo ed erotismo”. 
L’articolo riferisce poi di biografie su Dante Gabriele tra cui la “biografia compiuta di Rodolphe Luis Mégroz Dante Gabriele Rossetti, il poeta del cielo e della terra … Edizione limitata, peregrina”. 
Passa poi a proporre quanto ha scritto, su Dante Gabriel, Sir Hall Caine, uno studioso che fu vicino all’artista fino alla fine. “Sir Hall Caine possiede una raccolta imponente di scritti letterari e di lettere personali del poeta-pittore. Così che egli può dire: “Le mie credenziali vengono dal Rossetti in persona”. Si ripercorre quindi tutta la nota vicenda della tormentata storia d’amore con Lizzie; ne viene fuori una figura, quella di Dante Gabriele, piena di rimorsi, ossessionata dai ricordi. 

Per quanto datato e superato dai tanti contributi sui Rossetti, ho pensato di segnalare questo articolo con la curiosità del travestimento di Gabriele Rossetti, che non conoscevo. 
 Gabriella Izzi Benedetti

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